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FAMI: White list nel contrasto al caporalato


Pubblicato il 4 Marzo 2022

Gestione dell’accoglienza dei migranti, in particolare per quanto riguarda la prevenzione sanitaria anti-Covid19, e contrasto al caporalato sono gli obiettivi dei due protocolli d’intesa siglati questa mattina in prefettura a Salerno dal prefetto Francesco Russo insieme a associazioni, sindacati e al comune di Eboli, relativi a progetti finanziati dal Fondo europeo Asilo Migrazione e Integrazione (Fami) gestito dal ministero dell’Interno.

Il secondo documento, in particolare, individua un modello di inserimento socio-lavorativo dei lavoratori stranieri. Un sistema veloce e legale, che prevede il reclutamento degli stessi (“white list” di lavoratori), la verifica dei requisiti sanitari e giuridici e il collocamento presso le aziende agricole del territorio aderenti al progetto.

«Ci sono una collaborazione fitta e un monitoraggio continuo per fare in modo che le aziende che abbiamo individuato, e che sono partner nella sperimentazione, possano ricevere, secondo i tempi che loro hanno a disposizione, rapidamente, dei lavoratori secondo il percorso legale individuato» ha spiegato il prefetto, precisando che viene garantito anche il trasporto dei lavoratori dalla loro residenza fino al posto di lavoro.

Sito ufficiale progetto FAMI – interno.gov/fami

E, nell’esprimere forte apprezzamento per le intese raggiunte, ha dichiarato: «occorre lanciare un’importante sfida per la città di Salerno e l’intera provincia, quella di mettere in campo attività legali capaci di soddisfare il complesso mercato del lavoro agricolo, istituendo modalità di accesso al mercato del lavoro lecite attraverso un luogo pubblico e controllato dalle istituzioni dove si possano incontrare domanda e offerta di lavoro».

«Non bisogna dimenticare che il caporalato incide gravemente sulle aziende che scelgono di operare con manodopera regolare – ha continuato il prefetto – limitandone di fatto la libera concorrenza con effetti molto negativi sulle attività medesime e che è responsabile anche del degrado delle aree urbane. In altre parole si tratta di rendere il rispetto della legalità la modalità ordinaria di comportamento, capace di attrarre chi lavora nel comparto agricolo».